domenica 24 giugno 2012

Resoconto di una settimana trascorsa tra l’ecletticità di Berlino e la musica di Vienna


Tra la seconda e terza settimana di giugno ho potuto trascorrere dei giorni di vacanza nelle bellissime due capitali europee di Berlino e Vienna. Queste città, con le loro singolari atmosfere, mi hanno affascinata moltissimo. Per ognuna di esse ho potuto farmi delle mie idee personali e non mancherò di certo ad esporvele. Sono poi accaduti fatti curiosi che mi hanno entusiasmata e fatto riflettere. Non riuscirò a dirvi proprio tutto quello che ho visto, due città come queste sono enormi e sono costretta per non dilungarmi eccessivamente a tralasciare qualche passaggio. Ho comunque cercato di selezionare il meglio e lo stesso è valso anche per le fotografie. Voilà un resoconto composto sia da parti sotto forma di diario e sia semplicemente descrittive con sottostante relativa serie fotografica riassuntiva!

Venerdì 15, Berlino
È sera, mi sono sorbita tante lunghe ore di viaggio ma finalmente sono arrivata a destinazione. Il cielo inizia a tingersi di sfumature rosacee ed io mi ritrovo ad un bar con dei miei amici.
 Mi sono comperata una birra leggerissima aromatizzata all’arancia, veramente ottima. Ad un certo punto un amico mi consiglia di attraversare il parco che ci sta davanti per andare a vedere cosa c’è al di là ed io seguo volentieri il suo consiglio. Percorro quei vialetti alberati ed arrivo in pochi minuti alla fine del parco. Mi trovo su un vasto prato. Ad una cinquantina di metri da me scorgo il famoso muro di Berlino, con dei buchi qua e là, tutto colorato e firmato da artisti di strada o visitatori. Più vicino a me, ad una decina di metri ci sono dei pannelli. Mi avvicino, perché voglio vedere di cosa si tratta. Vedo la foto di un bellissimo ragazzo e sotto la date di nascita e di morte. È uno di quelli che ha sacrificato la propria vita cercando di attraversare il muro, cercando la libertà. La sua vita è finita a vent’anni e non è il solo ad essere stato ucciso a quell’età. Continuo a leggere i nomi delle altre persone uccise, poi i miei occhi si fermano sull’immagine di un bambino. Inizia a girarmi la testa al solo pensiero, quello che è testimoniato davanti a me è terribile. Questo bambino è stato ucciso a sei anni, mentre cercava di raggiungere la madre dall’altra parte della barricata. Mi prende una grande tristezza e desolazione ed inizio a leggere tutti i nomi che ci sono scritti. Poi più in là vedo una statua in rame, meravigliosa. Ritrae la scena di un uomo e una donna che si abbracciano dopo l’abbattimento del muro. Sono commossi e la statua è molto espressiva. Sotto di loro c’è una Bibbia che esce da una intricata trama di fili spinati. La speranza, l’amore e la libertà hanno vinto su tutto, ma sono anche costate carissime.

Consumo la mia cena in un locale tipico lungo un viale centrale della città. Mangio una buona bistecca con un ottima salsina e mi faccio capire in inglese, una lingua “jolly”, largamente utilizzata soprattutto dai giovani. Poi con il mio amico, da anni residente a Berlino, mi concedo un giretto. Voglio capire meglio il senso della città, capire i berlinesi ed il clima in generale. Ad un bar, nel tavolo dietro di noi c’è una bellissima ragazza. È vestita molto bene, curata nell’acconciatura e negli accessori. Non è però normale, osservandola bene sta parlando da sola! Ride con la sedia che le sta in fianco, fa delle boccacce alla lista di ordinazione, molla delle grosse pacche alla sedia sull’altro lato e va avanti a ridersela di gusto in solitudine. Guardo sbalordita il mio amico che mi chiarisce la situazione. Le droghe di adesso non sono più come quelle di una volta. Una volta se ne faceva uso e si moriva, oggi queste droghe sono “leggere”. Fisicamente non creano problemi ma attaccano direttamente il cervello, che parte del tutto. Berlino è una città dove circolano tranquillamente le sostanze stupefacenti ma non solo, la prostituzione è legale. Nel corso più avanti vedo infatti moltissime “brave ragazze”e mi spiega il mio amico riferendosi a quelle – Tra un po’ fanno persino la ricevuta-.
Tutto ciò che ho visto in poche ore inizia a ribollirmi in testa, ecco il senso che ho scovato io personalmente di Berlino! Berlino è una città che in passato ha subito tante restrizioni, ed ora per sanare a quella passata mancanza di libertà se ne concede tantissima, forse troppa. Ognuno è libero di fare ciò che meglio crede della propria vita, l’unica regola è che non deve danneggiare gli altri.

Vienna
Ho visitato questa città sotto un caldo torrido e ci ho trascorso solo un giorno e mezzo. Non mi sono fatta però mancare certi sfizi: una mostra di quadri e bozzetti originali di Klimt, una visita alla cattedrale “stephansdom” , una mattinata di divertimento al famoso Prater, una bella abbuffata di deliziosa torta Sacher ed un meraviglioso ottimo concerto – fortunatissimamente gratis- nella famosa sala dove tutti gli anni si svolge il celebre concerto di capodanno (i brividi che da la classica sinfonia n.9 di Beethoven sono indescrivibili).
Vienna è una città elegantissima. Personalmente ho poi un certo fascino per l’arte gotica, slanciata ed elegante, quindi potrete ben capire il mio entusiasmo in una città ricca di edifici di questo stile. Peccato per il caldo soffocante, non avrei mai immaginato di trovare un clima del genere. Ci tornerò sicuramente, ma con un buon paio di braghe corte!


Concludo, come sopra annunciato, con la serie fotografica : La prima foto ritrae una statua posizionata a lato di una fontana davanti al comune berlinese, la seconda fotografia ha immortalato la mia mano poggiata su un punto del famoso muro, la terza foto mostra la famosa porta di Brandeburgo a cui ho dovuto purtroppo riprenderne solo una parte perché l’altra era occupata da un maxischermo, la quarta foto ritrae lo stupendo e luminosissimo altare di Pergamo, la quinta fotografia mostra il Reichstag o Bundestag (parlamento tedesco), la sesta foto raffigura la parte più alta della torre della televisione, la settima foto mostra una giraffa costruita in lego posizionata davanti al Sony Center, l’ottava un dolcissimo orso polare fotografato allo zoo di Berlino, la nona fotografia raffigura l’affascinante organo viennese nella cattedrale di Stephansdom e la decima ed ultima foto ritrae una scalinata molto bella che ho trovato lungo una galleria centrale a Vienna.   











Cosa ne dite delle foto ?
Salutoni a tutti ! 

martedì 12 giugno 2012

FARE ORDINE


Finalmente le attese vacanze estive sono cominciate e così potrò dedicare più tempo a me stessa, a ciò che mi circonda e naturalmente anche a questo blog. Nel weekend appena passato, visto il tempo incerto, ne ho approfittato per mettere ordine ad alcuni angoli della mia casa e ritrovare quel mio caricatore perso che mi serviva tanto. Non sono una persona molto ordinata ed è abbastanza raro che io mi metta a riordinare gli oggetti per intere giornate. Ogni tanto però mi tocca attivarmi in questo senso e a parte gli innumerevoli starnuti che mi provoca la polvere, con un po’ di bella musica in sottofondo il tutto pare anche abbastanza piacevole. La giornata dedicata al mettere in ordine devo ammettere che si è risultata anche proficua : ho ritrovato il mio caricatore, ho riavuto in mano vecchi oggetti che mi hanno riportato alla mente piacevoli momenti passati ed ho finalmente fatto ordine anche nella mia mente. Quello che non mi serviva più l’ho buttato e ciò che non mi piaceva più ha fatto la medesima fine. Gli oggetti che invece avevo trascurato e di cui solo ora ne ho scoperto l’utilità li ho rivalutati e collocati di conseguenza più a portata di mano. Anche nei rapporti con delle persone ho provveduto mentalmente a cambiare alcuni miei punti di vista. Ho incontrato da poco tempo la delusione e per descriverla vi dico solo che è pesantissima. Un’ oscura consapevolezza che in passato avevo ipotizzato si è concretizzata. L’opportunismo in amicizia è una cosa squallida, è legato alla falsità e ad altri elementi negativi.  Ciò che è stato fatto non è avvenuto direttamente nei miei confronti, ma io non riesco a considerare come grande amico una persona che tratta male altre persone a me carissime. Dopo tutto questo riordine mi sento finalmente più libera, sebbene al contempo provata, di riavere pienamente le cose sotto controllo e di iniziare una nuova fase della mia vita.

Anche questo blog andando in estate cambierà un po’, specie nelle tematiche più adatte alla stagione estiva. In certi periodi non potrò scrivere per via delle vacanze ma ai miei ritorni provvederò ad arricchire questa pagina di nuovi post.

Concludo il post con la meravigliosa canzone “Guaranteed” di Eddie Vedder.

Buone vacanze a tutti !