domenica 1 aprile 2012

I giovani siano felici!

Spesso, anzi in troppi casi, ho notato che la gioventù è portata a vedere la vita con pessimismo ed infelicità nel viverla.
È vero che si dice l’adolescenza sia la tipica età in cui avere questi problemi, però io penso che non debbano prevalere sul benessere psicologico di un giovane e purtroppo certe persone a volte lasciano diventare regola i periodi “no”, modificando di conseguenza il proprio carattere.

Durante la lezione di biochimica di ieri, esulando dallo studio delle macromolecole, con la classe ci siamo soffermati per una decina di minuti su questo argomento.

La nostra professoressa ha fatto delle sue considerazioni, io le ho condivise in pieno quindi ve le riporto volentieri: Abbiamo parlato dei media, stracolmi di cattivi messaggi ed esempi (es. Belen & co.); abbiamo parlato della società adulta , che ci vuole grandi subito e non aspetta la nostra crescita naturale, sradicandoci dal nostro giardino di sicurezza che è l’infanzia; abbiamo discusso su quei grandi che ci fanno prendere delle scelte di cui non ne siamo pienamente consapevoli e che poi finiscono per provocare sensazioni di insicurezza; poi abbiamo parlato delle tendenze a pensare in modo alternativo gli aspetti religiosi, culturali, salutistici, economici e politici che partendo da un “il mio amico dice così ora lo dico anch’io” finiscono con il disorientare la persona interessata.
Mi ha colpito molto questo discorso, finalmente ciò che in sintesi penso è stato detto anche da altri. Alla fine delle riflessioni tutti noi in classe abbiamo pensato a quella nostra compagna che questa settimana ha dovuto abbandonare la scuola per quel suo motivo personale che le cambierà per sempre la vita…

Comunque oltre a questo elenco di cose a nostro sfavore credo che tanta della nostra infelicità sia dovuta da noi stessi, che ingigantiamo i nostri sentimenti il più delle volte inutilmente.
Io stessa con gli anni sono diventata più pessimista, ma non ho mai fatto prevalere ciò sulla mia serenità.
Circa un anno fa mi trovavo a “caccia di felicità”. Mi ero da poco tolta da face book ( Programma che mi ha quasi sempre dato più turbamenti che gioie) e cercavo con tanta speranza qualcosa/qualcuno di nuovo, per poter essere felice e svagarmi dal quotidiano. Ovviamente non arrivò immediatamente, aspettò un pomeriggio di luglio per comparire questo mio particolare interesse. Cosa fu? Il ballo!

Nel villaggio dove mi trovavo c’era un’animazione pessima-.- e non sono affatto una persona che solitamente critica quindi fidatevi. Fortunatamente, mentre io ed un mio amico trascorrevamo le nostre settimane di vacanza, anche un’ intera scuola di ballo aveva deciso di soggiornare in quel luogo. La vacanza dalla vita quotidiana di questi ballerini non coincideva però con quella dalle prove, così ogni pomeriggio sul bordo della piscina si effettuavano delle performance divertentissime.
Io adoravo guardarli e per due volte andai di nascosto a vederli danzare. Il terzo giorno però non resistetti e pian piano mi inserii tra quei giovincelli così briosi. Loro  si accorsero subito di me e io dovetti ammettere loro dei miei spionaggi e della mia voglia di ballare con essi. Mi fecero una festa meravigliosa, mi misero tanto buonumore e iniziarono le danze!
Imparai a ballare la polka (*.*), il valzer, la bachata, il cha cha cha e qualche passo di tango. Età media dei miei insegnanti/colleghi? 79 anni anagrafici e 20 reali.

Adesso penserete ancora con più convinzione che io sia una mattacchiona eclettica, comunque ho proprio trovato quell’esperienza bellissima.
Stare con loro mi infondeva una gioia enorme e grazie a questi ballerini ho scoperto un’altra cosa per la quale ho interesse e propensione ( me lo hanno detto loro, si vede che i miei 7 anni di danza acrobatica sono serviti :)

Auguro a tutti i miei amici giovani di trovare in qualche modo la felicità, di essere sereni e di non avere troppe ansie per ciò che accade.

Come sottofondo musicale di questo post ho scelto il meraviglioso Libertango di Piazzolla
Al prossimo post !

2 commenti:

  1. Io cerco di vedere la vita con più felicità possibile, mi piace cercare una magia nascosta negli oggetti di tutti i giorni e ogni bellezza della natura mi sembra un miracolo. Cerco sempre di vedere tutto con gli occhi dei bambini, ma non è facile al giorno d'oggi...

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    1. hai ragione, la visione delle cose si sporca spesso se si pensa al mondo attuale. Anche la routine quotidiana è colpevole in ciò. Per esempio, molti dicono che la loro stagione preferita è l'estate, invece secondo me se le vacanze scolastiche non fossero sempre in quei tre mesi ma in mesi differenti potremmo meglio apprezzare i paesaggi anche in altre stagioni. A volte mi dispiace da come io mi faccia prendere dagli impegni di tutti i giorni, molte volte il pensiero di quelli mi toglie il tempo per riflettere su com'è bello quello che mi è intorno. Una piccola cosa però è in grado di fermare questo tunnel di impegni: la felicità, l'amore per la vita, la pace con il mondo. Fai benissimo a vivere così la vita, sarai facilitata più di altri a cogliere il fascino delle semplici cose:)

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