Venerdì sera sono riuscita ad andare in Piemonte per assistere
al concerto che dava la band da me supportata fedelmente e fieramente da
diversi anni.
Per il mantenimento
dell’anonimato di questo blog, perdonatemi se momentaneamente non indico per
iscritto il nome del complesso, lo troverete comunque all’interno delle foto in
coda a questo post. Ho voglia di condividere con voi una riflessione che ho
fatto sulla mia mentalità mentre quelle note risuonavano all’interno del locale.
In questi anni di sostegno al gruppo tante cose sono
cambiate: il carattere dei musicisti, la musica ora più matura, la quantità del
pubblico ai concerti, ed io stessa in primis. Nei primi dieci minuti di
concerto mi sono catapultata nel mezzo di questi pensieri malinconici,
collegati alla rimembranza della lontananza di alcuni miei cari amici
conosciuti attraverso i concerti di questo gruppo. Il pensiero del passato mi
rattristava. Pensavo a me, spensierata vivevo le cose con più entusiasmo. Pensavo
a tutto quello che mi mancava in quel momento, che avrei voluto al mio fianco e
che forse non avrei mai più vissuto. Avrei voluto riavere tutto come una volta,
quando ogni concerto era un’avventura che ti portava a fare una marea di
amicizie e a divertirti al massimo.
Poi però mi sono guardata bene attorno, perché dovevo essere
triste? Perché dovevo pensare al passato e permettere ai miei ricordi di
inghiottire la possibilità di vivere pienamente il mio presente?
Ho così messo da parte i ricordi e pensato razionalmente a
ciò che mi stava accadendo. Stavo cantando le canzoni che accompagnano la
maggioranza delle mie giornate con i reali artefici di quei brani. Ero in prima
fila, davanti a me c'erano loro con gli strumenti.
Neruda ha un’enorme ragione a dire che per godere del
presente non bisogna legarsi alle speranze future, legate il più delle volte a delle
mancanze passate. “ bisogna cogliere la
mela e gustarsela fischiettando” diceva con “l’ode al presente” nell’ultimo suo
libro che ho letto.
Ho probabilmente vissuto il mio più bel concerto e sono
stata travolta da un’ondata di serenità.
Se avete problemi con ricordi passati tristi che vi
compromettono in un certo modo il vostro presente cercate di fermare quei
pensieri. Cercate di pensare a ciò che avete e non a ciò che vi manca.
Salutoni !! :)
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